CLUB BONTEMPONI

 

Il piccolo Circolo Scacchi di Mesagne deve la sua attuale sopravvivenza ad un gruppetto di amici: il club BONTEMPONI.

Vi chiederete perché questo nome?

Presto detto! Questi giocatori, ormai attempati, non disputano più tornei nazionali, ma si limitano a giocare nei circoli che li ospitano (Mesagne, Pisignano e Brindisi pur non associandosi ad alcuno di questi circoli) e molto più spesso, praticamente quotidianamente presso le loro abitazioni. Essi disputano per lo più partitelle lampo e torneini lampo, organizzati anche dal sottoscritto e usano al termine della serata riunirsi a cenare in pizzeria, che è diventata ormai un rito. Questi torneini infatti sono stati da me battezzati C.P.F. che in barba al famoso Q.P.F. significa CON PIZZA A FINIRE!!!

L’esistenza di questo club è ampiamente giustificata dal fatto che in provincia lo scacchismo sta ormai decadendo, mancandone la sua linfa vitale, costituita dai giovani: non si vede all’orizzonte alcuna promessa scacchistica che possa rinverdire il parco attuale di giocatori. Perciò ognuno si arrangia come può; viene incontro anche Internet con i suoi circoli virtuali, dove basta collegarsi e si trova sempre qualcuno con cui giocare qualche futile partitella.

Non trovandosi in un paese di buone tradizioni scacchistiche, in quanto annovera attualmente solo 2 giocatori che si cimentano in ambito nazionale e cioè il sottoscritto Fabio Licciulli e Angelo Caliolo, il circolo mesagnese viene sostentato proprio da questo club formato da una pattuglia di eroi provenienti da Brindisi: è solo grazie a loro che il sabato il nostro circolo continua ad aprire le porte e non chiudere i battenti.

Con i fondi ricavati dai tornei C.P.F. riusciamo a pagare qualche bolletta Enel; quando poi la cassa piangerà, giocheremo a lume di candela!!

Ma veniamo ora a presentare i componenti del Club:

  1. Umberto Farachi:  leader e fondatore del gruppo, a lui tutti i brindisini devono un eterno tributo in quanto molto generosamente "Sua Maestà" trasporta sempre nella sua macchina gli altri "bontemponi", ma anche gli altri giocatori quando si tratta di andare ad un torneo o ad una partita di campionato; è detto anche il Sempreverde o l'Immortale (altro che Anderesen!), di fronte a Lui tutti devono inchinarsi: è dotato di classe immensa, stile di gioco unico e spettacolare, in assoluto il più grande giocatore mai esistito nella provincia di Brindisi.
  2. Carlo De Donno: vice presidente del club, già fondatore del "Circolo che non c'è", si è distinto negli anni per la sua indole anticonformista e libertina: egli non cederà mai le 50.000 lire di tessera alla F.S.I.!! Anch'egli dotato di uno stile di gioco molto aggressivo: predilige gli attacchi sull'arrocco, spesso sacrificando pezzi ed ottenendo delle brillanti vittorie.
  3. Luciano Ancora: non ha mai prediletto l'agonismo, ma ha sempre detto la sua quando si tratta di partitelle dai 5 ai 15 minuti: a lui si deve l'invenzione della partita da 10 minuti che ha preso il nome appunto di ANCORINA: su questa specialità infierisce spesso batoste memorabili anche a giocatori molto più quotati di lui!!

E questi tre formano praticamente lo zoccolo duro del Club, ma possiamo annoverare anche i seguenti altri aspiranti soci:

  1. Il nostro  Angelo Caliolo, socio onorario del club, lui è sempre pronto ad imbarcarsi per "Pizze a Finire" col gruppo. Non solo: al termine della cenetta, il Cal non di rado, propone al gruppo di tornare a giocare a scacchi in piena notte: formidabile !!  Scacchisticamente possiamo definirlo un giocatore camaleontico: alterna ottime performances a spaventosi tracolli, pensando forse già alla pizza che lo attende.
  2. Il buon Vincenzo Lomartire, detto Lom che continua comunque ad essere una colonna portante dello scacchismo brindisino, prediligendo quando possibile i tornei nazionali; la sua nota caratteristica è di prendere continuamente in mano l'orologio negli ultimi minuti della partita, quando le sorti non volgono al meglio per lui.
  3. La Alessandra Calcagnile, detta Calcagna fa’ di tanto in tanto la sua comparsa aggiungendo quel tocco di femminilità che agli arsurati circoli scacchistici manca tanto. La sua nota flemma nello spostare i pezzi mette notevolmente a disagio l'avversario.
  4. Il maestro Giorgio Sansonetti, dopo aver ripetutamente ospitato il club presso la sua sede di Pisignano, reclama un posto anche lui.  Sanso, infatti, come il Cal non disdegna un insano torneo lampo post pizza e, come gli altri soci del Club Bontemponi, ha ormai rinunciato al tentativo di trascinare anche il sottoscritto.

E' il primo caso di circolo itinerante in Italia.

Concludo ringraziando infinitamente e salutando tutti gli amici citati in questo articolo, con l’augurio che continuino a tenere in vita il nostro umile circolo... A Carnevale ogni scherzo vale!!

14 febbraio 2001

Fabio Licciulli

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