FILOSOFIA
Pensieri, citazioni e confronti sui temi filosofici che mi appassionano.
Prima pubblicazione:
La conoscenza
"Un centopiedi andava in giro felice. Un giorno una
formica gli chiese per scherzo: "quale piede metti prima
dell'altro?" Il centopiedi si fermò a pensarci. Da quel momento non
riuscì più a camminare"
Questa storiella per bambini vale da monito a chi vuole
affrontare il problema della conoscenza. Pertanto arrivati a questo punto siete
liberi di tornare indietro.
La parola "filosofia" deriva dal greco "philosophia"
composta da "philo" tema indicante "amore" e "sophia"
sapienza. Filosofia significa dunque amore, ricerca della sapienza.
Ho
trovato impressionanti similitudini tra due approcci al problema della
conoscenza tra di loro molto distanti nel tempo: quello di un brano dei canoni
buddhisti e quello suggerito dal fisico Richard Feynman.
Il brano seguente è tratto dai canoni
buddhisti:
Kalama Sutta
" Do not believe in
anything(simply) because you have heard it.
Do not believe in traditions because they have been handed down for many
generations.
Do not believe in anything because it is spoken and rumoured by many.
Do not believe in anything(simply) because it is found written in your religious
books.
Do not believe in anything merely on the authority of your teachers and elders.
But after observation and analysis, when you find that anything agrees with
reason and
is conducive to the good and benefit of one and all then accept it and live up
to it."
Buddha (Anguttara Nikaya Vol I, 188-193 R.T.S. ED)
Il tema dell'osservazione e dell'analisi sono fondamentali per
il buddhismo per arrivare realmente alla conoscenza che guida il nostro agire
quotidiano. Non bastano e non servono maestri dottrine, religioni se quanto si
presume di sapere non viene sperimentato e non conduce al bene per se e per gli
altri.
Mi viene spontaneo confrontare questo approccio con alcune
considerazioni del grande fisico Richard Feynmann (1918 1988; Nobel Laureate,
1965).
What
is science?
Nel 1966 Richard Feynmann fu invitato al convegno nazionale degli insegnanti di
scienze. Qui tenne una conferenza dal titolo "what is science".
Cerco di riassumere e tradurre al meglio in italiano alcuni passaggi del suo
intervento:
" ... A un certo punto (dell'evoluzione) alcuni animali poterono imparare
più rapidamente dall'esperienza e ancora più rapidamente semplicemente
guardando ... e ancora apprendendo da altri. ..... Fu dunque possibile che una
razza potesse accumulare conoscenza. .... Arrivò un tempo in cui le idee,
sebbene accumulate lentamente, erano accumuli non solo di cose pratiche e utili
ma anche un grande accumulo di pregiudizi, di strane e vecchie credenze.
Quindi fu scoperto un modo per vincere i disagi. Questo modo consiste nel
dubitare che tutto ciò che è stato trasmesso nel passato sia vero e cercare di
verificare la veridicità nuovamente dall'esperienza. E questo è scienza: il
risultato della scoperta che è sempre utile verificare nuovamente tramite
esperienza diretta e non necessariamente fidandosi dell'esperienza del passato.
Io la vedo così, questa è la mia migliore definizione."(R.P. Feynman: The
pleasure of finding thing out, Penguin Press 2000)
La forza della specie umana, il motore che le ha permesso di dominare
il mondo è la capacità, unica tra le specie viventi, di saper trasmettere e
condividere una mole enorme di informazioni volte a rafforzare l'esperienza
quotidiana e il patrimonio informativo genetico. Alla trasmissione orale si è
aggiunta la scrittura, la stampa, la radio, il telefono la televisione, il
satellite infine internet. Internet innerva come un sistema nervoso la totalità
della superficie del pianeta. Questa capacità di trasmettere e condividere
informazioni si è dimostrata efficace quanto lo stesso meccanismo della
riproduzione genetica e biologica.
La conoscenza (o se si vuole: sapienza, scienza, consapevolezza, filosofia ...)
è un valore aggiunto alla mera trasmissione e condivisione delle informazioni.
Consiste in un processo continuo di verifica, riflessione, sperimentazione e
validazione. La sperimentazione non è solo una pratica di laboratorio,
appannaggio di una elite di ricercatori. Secondo l'insegnamento di grandi
maestri, la sperimentazione è interrogazione continua, deduzione e pratica
quotidiana, capacità costante di rimettersi in discussione, sintesi di
finalità e mezzi tramite pratica e testimonianza.
Antonio Licciulli, La conoscenza: Pubblicato su web il 25/12/2000